Montalcino e Francia, legame che nasce da lontano

Se guardiamo da un punto di vista strettamente enologico, non c’è dubbio che tra la capitale del Brunello e la Francia sia in corso da decenni un aspro conflitto a suon di grandissime bottiglie nei principali mercati del mondo. Eppure tra Montalcino e i francesi esiste un profondo legame storico, cementato da un’antica alleanza militare in una guerra che, tra il 1555 e il 1559, vide scontrarsi le più potenti nazioni mondiali di allora, Francia e Spagna. Quando Siena venne occupata dalle truppe fiorentine di Cosimo I de’ Medici e dalle truppe spagnole, un grandissimo numero di senesi diede vita alla Repubblica di Siena ritirata in Montalcino. Fu allora che arrivò a Montalcino il capitano Blaise de Monluc per guidare le truppe francesi, alleate dei senesi. Per i montalcinesi furono quattro anni tremendi, con sacrifici senza uguali: a Montalcino stanziavano migliaia di combattenti senesi e francesi, la Repubblica di Siena batteva moneta in Montalcino, ma le casse erano vuote, il grano scarseggiava. Ma il leggendario Blaise de Montluc, amico dei montalcinesi, non si scoraggiava, e ogni mattina per colorire le gote “si arrubinava il volto con un robusto
vino vermiglio”.

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