(Italiano) Slowine: i giudizi

“Le degustazioni hanno confermato quanto di buono era emerso a febbraio duranti i giorni di Benvenuto Brunello. Si tratta, infatti, a nostro giudizio, di una vendemmia che ha esaltato la verticalità dell’uva Sangiovese”. Questo il verdetto di Fabio Pracchia e dei curatori di Slowine ospitati qualche giorno fa nelle stanze del Consorzio del Brunello per i consueti assaggi. Sotto esame il Brunello annata 2010.
“Abbiamo apprezzato soprattutto quei vini dove l’enologia ha giocato in sottrazione, esaltando la leggerezza gustativa e affidando la complessità al gioco tra sapore e qualità tannica. I vini migliori esibiscono un lento e inesorabile allungo finale dove emerge il carico fruttato del vino corroborato da spina acida ed eredità tannica. Vini anche severi, ma caratteriali e complessi. Laddove si è esagerato nella concentrazione sono risultati vini dall’ingresso troppo dolce e in difetto di dinamicità”. Ottimi, poi, anche i giudizi sul Rosso di Montalcino 2013 che offre una ottima e deliziosa declinazione che il Sangiovese acquisisce a Montalcino  affidata all’agilità del sorso e alla freschezza aromatica.